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L’ importanza di essere buoni con se stessi

Essere buoni è una virtù che in linea di massima appartiene a tutti, magari c’è chi lo è di più e chi meno, ma tutti noi sappiamo essere buoni. Questa caratteristica, però, ci riesce meglio nei confronti degli altri, mentre verso noi stessi tendiamo ad essere più autocritici, a pretendere spesso troppo da noi stessi, mortificandoci per i nostri fallimenti. Giudichiamo le nostre emozioni, ci creiamo o alimentiamo sensi di colpa, proviamo facilmente vergogna quando facciamo qualcosa che ci risulta inappropriata, come se non ci sentissimo mai abbastanza. Per questo ogni nuovo passo, ogni nuova esperienza, spesso ci spaventa e ci blocca. Ma c’è la soluzione: essere buoni con sé stessi. Sì, dobbiamo riuscire ad essere compassionevoli con noi stessi, accettarci, e amarci per quello che siamo. Ogni errore non dobbiamo più vederlo come un fallimento, ma come un nuovo punto di inizio; dobbiamo perdonarci per le nostre mancanze; non dobbiamo sprecare energia ad autocommiserarci. Essere buoni con noi stessi è il punto di partenza per poter diventare più forti e trovare nuove prospettive. Ci da l’opportunità di migliorare, di crescere e di poter andare avanti nel nostro cammino con più serenità, e sarà anche più semplice trovare le forze per raggiungere i nostri obbiettivi e per affrontare col sorriso qualsiasi imprevisto ci capiti davanti.

Tutto ciò può significare dover compiere un lungo viaggio, ci spiega Stefano Pigolotti, un viaggio dentro di sé; un viaggio impegnativo ma che vale la pena affrontare. Ma possiamo anche chiedere un appoggio nel caso ci sembri troppo difficile da affrontare da soli, ad esempio si può richiedere una consulenza ad un life coach. Questa figura professionale si occupa di scoprire il valore potenziale dell’individuo, permettendogli poi di lavorare sullo stesso per raggiungere gli scopi della propria esistenza con più soddisfazione. Il suo scopo è proprio quello di aiutare le persone a raggiungere i propri obiettivi, qualsiasi essi siano.