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Niente paura: come funziona la tac ostia

Hai bisogno di effettuare una tac ostia? Niente paura, un centro all’avanguardia in fatto di tecnologie ed esami diagnostici è pronta ad accoglierti per questo esame delicato quanto dalla semplice esecuzione. Conoscerlo può aiutarti ad arrivare all’appuntamento senza ansia.

Cosa aspettarsi: tac ostia

È vero, la tac ostia si potrebbe presentare all’apparenza come un esame minaccioso, ma questo solo nel momento in cui non si conosce con precisione l’andamento dell’esame. È sempre bene sapere cosa aspettarsi, così da ridurre al massimo l’ansia dell’esame e fare la tac ostia senza troppe preoccupazioni.

La tac ostia è effettuata da un lettino, sul quale il paziente viene invitato a sdraiarsi comodamente. Una volta che il paziente si è posizionato sul lettino viene protetto dai raggi x del macchinario grazie a un pratico busto antiradiazioni. Si tratta di una coperta imbottita e protettiva che viene semplicemente posizionata nella parte centrale del corpo.

A questo punto ha inizio l’esame, che vede il movimento di un anello basculante per tutta la lunghezza del lettino. Questo anello si muove in modo molto veloce senza mai entrare in contatto con il paziente e si limita a fotografare diverse sezioni del corpo, ovvero quelle interessate, puntualmente segnalate dal medico di base o dallo specialista al fine di avere un esame approfondito di una determinata zona fisica.

In pochi minuti l’esame termina e il personale addetto al funzionamento del macchinario avrà con sé tutte le immagini dettagliate, a raggi x, relativa al paziente. Questo è tutto ciò che si si può aspettare dalla tac ostia. Solo quando è esplicitamente richiesto un esame con liquido di contrasto è indispensabile osservare il digiuno prima dell’esame, che risulta sempre e comunque molto tollerabile.

Chi soffre di claustrofobia può stare sereno perché la tac ostia non prevede il passaggio del paziente in un tunnel chiuso.